La scienza non serve che a verificare le scoperte dell'istinto.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
Il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga.
Il tatto nell'audacia, è sapere fino a che punto ci si può spingere troppo avanti.
Ci sono tre misteri che non sono mai riuscito a capire: il flusso e il riflusso delle maree, il regime politico delle api e la logica femminile.
Sono stato un codardo per istinto.
Ogni corteggiamento risulta meschino se visto dall'esterno o se ricordato, una reciproca manipolazione accettata, la pura e semplice esecuzione forzata di una incombenza e l'involucro sociale di ciò che non è altro che istinto.
Se sentite un'improvvisa spinta interiore a fare una telefonata, comprare un libro, partecipare a un evento o chiedere un colloquio di lavoro, seguitela. Mettetela in atto.
In una società in cui è concesso solo ai maschi l'istinto e alle femmine il calcolo culturale sul proprio residuo d'istinto di sopravvivenza chiamato sentimento, non c'è che povertà, viltà, meschinità relazionale.
È ben più pericoloso il nemico che si nasconde nel nostro cuore.
L'istinto è qualcosa che trascende la conoscenza. Abbiamo, indubbiamente, certe fibre più fini che ci permettono di percepire la verità quando la deduzione logica o qualsiasi altro sforzo intenzionale del cervello, risulta futile.
In ciascuno di noi vi è una fonte segreta di male: l'istinto.
Il popolo cristiano oggi cerca con la lanterna uomini da cui si irradi qualcosa della luce e della vicinanza dell'origine. Di modernità vuote di istinto religioso è sazio da gran tempo.
Le letture non si consigliano, se non ai principianti del leggere. Ognuno deve trovare le proprie letture con l’istinto, che nel lettore abituato diventa quasi sempre infallibile.
Bisogna che la ragione si appoggi alle conoscenze del cuore e dell'istinto... È il cuore che sente Dio, non la ragione. Ecco cos'è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.