Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?— Jean Cocteau
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
Sin dal giorno della mia nascita, la mia morte ha iniziato il suo cammino. Sta camminando verso di me, senza fretta.
Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l'anima invisibile.
La scienza non serve che a verificare le scoperte dell'istinto.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
La fortuna è come il vetro: più brilla, più è fragile.
Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?
E proprio della natura umana trovare i modelli dove non ce ne sono e scoprire abilità dove in realtà la fortuna è la spiegazione più probabile.
La fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta, per allettare gli altri.
Bisogna regolarsi con la fortuna come con la salute: goderne quando è buona, pazientare quando è cattiva, e non ricorrere a estremi rimedi che in caso di estremo bisogno.
La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.
I doni della fortuna non si trovano mai uniti al merito.
Che fortuna possedere una grande intelligenza: non ti mancano mai le sciocchezze da dire.
La Dea Fortuna vi passa accanto solo per un istante e se non siete pronti ad afferrarla per la veste, non avrete più una seconda possibilità.