Io sono un idealista senza illusioni.— John Fitzgerald Kennedy
Io sono un idealista senza illusioni.
È il momento di una nuova generazione di leader, per affrontare nuovi problemi e cogliere nuove opportunità. Perché là fuori c'è un nuovo mondo da conquistare.
Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese.
Un uomo fa ciò che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.
Coloro che osano fallire miserabilmente possono ottenere grandemente.
Se non siamo in grado di porre fine alle differenze, alla fine non possiamo aiutare a rendere il mondo sicuro di tollerare le diversità.
Vi sono due generi di idealisti. Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l'ideale.
Non è detto che la tua vita diventi insulsa e superficiale quando sai che la tua battaglia sarà vana. È molto più superficiale se combatti per un ideale e credi di doverlo anche raggiungere.
Chi non sa trovare la via per il proprio ideale, vive in maniera più frivola e sfrontata dell'uomo senza ideale.
Per giungere nel luogo a cui si tende, bisogna dirigersi con tutte le forze verso un punto molto più alto. Abbassare l'ideale, non solo è diminuire la probabilità di giungere alla perfezione, ma distruggere l'ideale stesso.
L'idealismo è una forma concordata della speranza.
Non è possibile vivere senza un ideale: anche il più basso, la vanità, persino la cupidigia, ma che sia posto come ideale.
Non possiamo essere certi di avere qualcosa per cui valga la pena vivere se non siamo disposti a morire per essa.
Un idealista è incorreggibile: se è allontanato dal suo paradiso farà un ideale del suo inferno.
L'ideale è la sola cosa che noi conosciamo con esattezza. È solo grazie all'ideale, che noi conosciamo qualsiasi cosa e pertanto solo l'ideale può guidarci come individui e come umanità, nella nostra esistenza.
Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi.