Mi sento a mio agio vestito di nero, ma d'estate col caldo mi sento meglio vestito d'azzurro.— Johnny Cash
Mi sento a mio agio vestito di nero, ma d'estate col caldo mi sento meglio vestito d'azzurro.
Devi conoscere i tuoi limiti. Non so quali siano i tuoi, ma i miei li ho scoperti a dodici anni. Ho capito che non ci sono davvero molti limiti se segui la tua strada.
Il successo è doversi preoccupare di ogni maledetta cosa al mondo, tranne che del denaro.
Si costruisce sul fallimento. Usalo come un trampolino di lancio. Chiudi la porta del passato, non dimenticare i tuoi errori, ma non fissarti su questi. Non lasciare che abbia nessuna delle tue energie, del tuo tempo o del tuo spazio.
In realtà sono molto timido, passo un sacco di tempo da solo nella mia stanza a leggere, scrivere o guardare la televisione.
Ci sono momenti in cui dentro di me lottano due personalità, Johnny è quella buona, Cash quella che combina guai.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
Non andate in vacanza durante l'estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.
Di tutte le meraviglie della natura, un albero d'estate è forse la più ammirevole; con la possibile eccezione di un alce in galosce che canta una canzone di Gershwin.
C'è stato un periodo in cui tutto pareva immobile nella sua perfezione, come se il tempo non fosse in movimento ma fissato sulla cartolina di un'estate felice.
Pianificazione: Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia. Primavera a Capri... L'anno è sistemato. La coscienza no.
Non dite che siamo pochie l'impegno è grande per noi.Dite forse che due ciuffi di nubisono pochi in un angolo di cielo d'estate?In un momento si stendono ovunque...guizzano i lampi, scoppiano i tuonie piove su tutto.Non dite che siamo pochi.Dite che siamo.
L'estate stava facendo posto all'autunno tirandosi più in là, come un nonno sulla panca del focolare che si sposta per far spazio al nipote.
L'ardore dell'estate fu affidato a uccelli muti e l'indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati.
Le storie credute importanti si sbriciolano in pochi istanti: figure e impressioni passate si fanno lontane e lontana così è la tua estate.
Non basterà Settembre per dimenticare il mare di cose che ci siamo detti, non siamo quegli amori che consumano l'estate, che promettono una mezza verità.