Guarda che viscere di misericordia ha la giustizia di Dio! Nei giudizi umani si castiga colui che confessa la propria colpa: nel giudizio divino, lo si perdona.
Hai fallito? Tu, siine ben certo, non puoi fallire. Non hai fallito: hai acquistato esperienza. Avanti!
Serenità. Perché arrabbiarti, se arrabbiandoti offendi Dio, molesti il prossimo, passi tu stesso un brutto quarto d'ora... e alla fine non ti resta che calmarti?
Se tronchi alla radice qualunque accenno d'invidia, e ti rallegri sinceramente dei successi altrui, non perderai la gioia.
D'accordo: c'è molta lotta al di fuori, e questo ti scusa, in parte. Però c'è anche complicità al di dentro, guarda bene, e qui non vedo attenuanti.
La Misericordia è la forza dell'amore che è sconvolta dalla miseria, dalla sofferenza, dal male che rode quelli che si amano più di tutto il mondo.
Non basta una misericordia qualunque. Il peso delle iniquità sociali e personali è così grave che non basta un gesto di carità ordinaria a perdonarle.
I peccati sono farina del nostro sacco; il bello, il buono che è in noi è frutto della misericordia di Dio.
La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
La misericordia è per ogni tipo di comunità quello che è l'olio per il motore. Se uno si mette in viaggio su un'auto che non ha neppure una goccia d'olio nel motore, dopo pochi minuti vedrà andare tutto in fiamme.
La dolce misericordia è la vera insegna della nobiltà.
Bisogna adoperare i propri principi nelle grandi cose, nelle piccole basta la misericordia.
Fra l'ultimo nostro respiro e l'inferno, c'è tutto l'oceano della misericordia di Dio.
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