Il presente è mille volte più forte del più potente passato.
Allora seppi per la prima volta perché le donne amano case e stanze più dei loro mariti. Per prima cosa, le donne preparano il nido per la discendenza. Con inconscia malizia avviluppano l'uomo in una rete inestricabile di piccoli doveri quotidiani, ai quali egli non sfuggirà più.
Com'è caritatevole la natura! I malanni che essa regala alla vecchiaia sono una grazia. Oblio ci regala, sordità e occhi deboli, quando si diventa vecchi; un poco di confusione anche, poco prima della morte. Le ombre da cui questa si fa precedere sono fresche e caritatevoli.
La variopinta allegrezza della città capitale e residenza imperiale si nutriva molto chiaramente ‐ mio padre l'aveva detto tante volte ‐ del tragico amore dei paesi della Corona per l'Austria: tragico, perché eternamente non ricambiato.
La famiglia von Trotta era di nobiltà recente. Il suo capostipite era uno sloveno di Sipolje, ed era stato insignito del titolo per essersi eccezionalmente distinto nella battaglia di Solferino.
Se magari dicessimo la verità riguardo al passato, potremmo essere onesti con il presente.
Vivete ora, vivete nel momento. Il futuro non esiste. Siatene coscienti. Persino la morte non conta... ancora.
L'avvenire non esiste che al presente.
La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la società umana ha del proprio passato, cioè del suo presente, cioè di se stessa.
Non riuscire mai a vivere il presente fa parte della felicità e dell'inadeguatezza della giovinezza.
La passione tiene una persona sempre nel presente, cosicché il tempo diventa una serie di 'ora' che si escludono a vicenda.
Non bisogna essere preparati alla guerra domani, ma oggi.
Il presente non è un passato potenziale, è il momento delle scelte e dell'azione.
Il mondo è finito ieri, oggi è un'azione ripetuta.
Il presente non è altro che la somma di ciò che si percepisce, si ricorda e si spera.