La mia vecchia mamma, col suo vecchio bastone nero, teneva lontano il disordine.— Joseph Roth
La mia vecchia mamma, col suo vecchio bastone nero, teneva lontano il disordine.
È più facile morire per le masse che viverci insieme.
Amavamo la malinconia con la stessa leggerezza con la quale amavamo il piacere.
Di tutte le lacrime che s'ingoiano le più care sono quelle piante su sé stessi.
La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.
Non c'è nobiltà senza generosità, come non c'è brama di vendetta senza volgarità.
Non lasciare mai niente di incompiuto, non pensare mai che qualcuno non si ricorderà di te.
Si può entrare nel regno di Dio anche dal nero portale del peccato.
Vedere da lontano Aidi coloratissima mentre parlava con le altre carlotte in bianco e nero, stendere a gomitate tutti quelli sulla traiettoria, arrivarle vicino, chiederle solo PERCHÈ e poi ricominciare tutto daccapo.
Rubava ma solo per dare la roba del ricco al povero nero, nessuno l'ha mai incontrato ma ogni peone ama solo sombrero.
Quando la fiamma col suo fumo nero lasciò la terra e si alzò verso il cielo, quando ciascuno ebbe tinta la mano, quando quel fumo si sparse lontano Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava all'orizzonte del cielo di Praga.
Continua a portare, continua!
Senti tutti hanno bisogno di fare una capatina nel vicolo cieco di tanto in tanto, fa parte di noi.
L'oscurità si abbatté su Drugo, più nera del batacchio di un manzo nero in una notte senza luna nella prateria. Non c'era fine.
E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo?
Guagliò, ma che te ne fotte?! E quando good good cchiù nero da notte nun può venì!