La tristezza è un ricatto è il delictum perfecto cha fa vittime più della peste e non desta sospetto.— Jovanotti
La tristezza è un ricatto è il delictum perfecto cha fa vittime più della peste e non desta sospetto.
A volte penso che: nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l'Eternità entra in noi.
Leonardo sezionò diversa gente per scoprire che la mente non si vede ma ce l'hai E Nobel inventò la dinamite ed il premio per la pace per chi non la usasse mai.
Che bello è quando c'è tanta gente e la musica, la musica ci fa star bene.
Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede. La mente non può sapere quello che il cuore sa. L'orecchio non può sentire quello che il cuore sente. Le mani non sanno dare quello che il cuore da.
L'evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.
La tristezza è il nostro destino. Ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno.
Il silenzio fa sì che le immagini del passato non suscitino desideri ma tristezza, una enorme sconsolata malinconia.
Nonostante la vita sia un misto di dolore e tristezza, dobbiamo vivere aspettando la morte.
È necessaria l'infelicità per capire la gioia, il dubbio per capire la verità... la morte per comprendere la vita. Perciò affronta e abbraccia la tristezza quando viene.
È tristissima quella casa e così quella vita in cui il necessario ci fosse tutto, e di superfluo nulla.
Quando la tristezza vuol far capolino sul vostro orizzonte, bevete un bicchierino di vino di più, fregatevi le mani e canticchiate a bassa voce questa giaculatoria: Oggi è il giorno più giovane che mi rimane a godere. E quanti vorrebbero giungere dov'io son giunto!
La tristezza è che quando finisce un'epoca ne comincia subito un'altra.
Ci può essere qualcosa di più triste di una processione di quattro o cinque medici nella stanza di un ammalato?
Tristezza come l'acqua che rimane quando ci siamo lavati.
Era così triste che sorrideva con un labbro solo.