La tristezza è un ricatto è il delictum perfecto cha fa vittime più della peste e non desta sospetto.— Jovanotti
La tristezza è un ricatto è il delictum perfecto cha fa vittime più della peste e non desta sospetto.
Siamo stati sulla luna a Mezzogiorno, andata, solo andata senza mai un ritorno. Abbiamo fatto piani per un nuovo mondo, ci siamo accarezzati fino nel profondo... Ma c'è ancora qualcosa che non so di te: al centro del tuo cuore che c'è?
L'indifferenza è il più grave peccato mortale.
La notte fa il suo gioco, e serve anche a quello: a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Mestiere e ispirazione sono i due pilastri della faccenda, l'uno senza l'altra non va lontano, e viceversa.
Mi hai dato tempo una vita per ritrovare l'uscita mi son distratto e ad un certo punto non l'ho più cercata.
Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri; ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Tristezza come l'acqua che rimane quando ci siamo lavati.
La tristezza è il nostro destino. Ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno.
Come tutti i vizi mettono radici profonde, se non sono estirpati sul nascere, così i sentimenti di tristezza e di infelicità, che dilaniano se stessi, finiscono per nutrirsi del loro amaro, e il dolore si fa una perversa voluttà di soffrire.
È tristissima quella casa e così quella vita in cui il necessario ci fosse tutto, e di superfluo nulla.
Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste.
Triste è giungere alla casa paterna quando la folgore s'è abbattuta sulla quercia maggiore.
Triste l'uomo in cui più nulla rimanga del fanciullo.
Quando cala il sole penso spesso che darei qualsiasi cosa per scolarmi una bottiglia. È così triste, quando va via il sole.