L'uomo è due uomini contemporaneamente: solo che uno è sveglio nelle tenebre e l'altro dorme nella luce.— Khalil Gibran
L'uomo è due uomini contemporaneamente: solo che uno è sveglio nelle tenebre e l'altro dorme nella luce.
Ho incontrato la contorta schiavitù, che fa muovere per paura la lingua dei deboli, spingendoli a dire cose che non sentono, cosicché essi fingono di meditare sulla loro condizione mentre, in realtà, sono soltanto sacchi vuoti che persino un bambino può ripiegare o appendere.
Se guardi in cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.
Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è metà della morte.
Il coraggio, che è il nostro sesto senso, ci fa scoprire la strada più breve per il trionfo.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
La vita è un sogno: quando dormiamo, siamo svegli e quando siamo svegli, dormiamo.
Can che abbaia non dorme.
Io penso che gli uomini parlino alle donne in modo da poter dormire con loro e le donne dormano con gli uomini in modo da poter parlare con loro.
La quantità di sonno richiesta dalla persona media è solitamente cinque minuti in più.
Il sonno della ragione genera mostri.
Certo, avere una donna che ti aspetta, che dormirà con te, è come il tepore di qualcosa che dovrai dire, e ti scalda e t'accompagna e ti fa vivere.
Mi sono fatto una regola di non fumare mai quando sto dormendo, e di non astenermi mai quando sono sveglio.
Chi dorme non sente il mal di denti.
Il sonno ha talvolta nel volgere di un'ora le immensità della vita più intensa.
Io dormo nuda, altrimenti non prendo sonno: ma non pensare che sia un invito, perché se solo respiri nella mia direzione t'inchiodo il cetriolo a quella trave. Non frugare tra la mia roba, non rompermi le palle, e sono sicura che andremo d'accordo. Sogni d'oro.