Ma il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare.
La vita è un rosario di miserie che il filosofo sgrana ridendo.
Fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo l'avvenire, tutta la saggezza umana consisterà in queste due parole: attendere e sperare!
V'è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l'arte divina.
L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia.
I processi politici sono sempre vane formalità, perché le passioni che fanno accusare fanno anche condannare.
Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire.
Il denaro non dorme mai.
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
Mentre voi dormite Freud lavora.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
Dormiremo insieme stanotte cercando di inserirci nella carta da parati.
Chiusi gli occhi, mi addormentai per un minuto, perché non so pregare.
Il successo significa andare a dormire la notte sapendo che i nostri talenti e capacità sono stati usati in modo da servire gli altri.
Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.
Ascolto solo il Lago dei cigni al mattino e Giselle prima di addormentarmi.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne."
Cosa c'entra la notte con il sonno?
Il sonno ha talvolta nel volgere di un'ora le immensità della vita più intensa.
Il sesso è come il sonno. Non se ne può fare a meno, ma uno non passa tutta la vita a letto.
Il sonno della ragione genera mostri.
E a ognuno casa sua, a ognuno il suo letto e l'ombra. Così la gente si arrende, al sonno.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.
I monti a cupo sonno supini giacciono affranti.
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