Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.— Khalil Gibran
Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.
Non siate in ansia per il domani, ma piuttosto concentratevi sull'oggi, perché ad ogni giorno basta il suo miracolo.
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.
Spesso prendiamo in prestito dai nostri domani per pagare i debiti dei nostri ieri.
Io non conosco verità assolute, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza: in ciò è il mio onore e la mia ricompensa.
Datevi il cuore, ma l'uno non sia rifugio all'altro.Poiché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori.Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:Poiché il tempio ha colonne distanti,e la quercia ed il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.
Il diavolo agisce più attraverso la sua intelligenza che attraverso la forza, la sua specialità è provocare due o più derive opposte, è orchestrare quelle che Giovanni Paolo II ha chiamato "strutture di peccato".
Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.
Per gli italiani l'inferno è quel posto ove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d'accordo.
Abbiamo fatto il lavoro del diavolo.
Quando il Concilio di Trento fu chiuso Berlicche venne respinto nel centro della terra: ogni tanto lo richiamiamo coi nostri peccati.
Il drago, la bestia, l'essere infame è prima di tutto l'avidità, la sete di denaro e di potere.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
Il diavolo è un ottimista se pensa di poter peggiorare gli uomini.
Ciò che viene da Dio porta pace e tranquillità; ciò che viene dal demonio, violenza, ansietà, turbamento.