Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.— Karl Marx
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.
L'uomo non è un essere astratto che vaga fuori del mondo. L'uomo non è altro che il mondo dell'uomo, lo Stato, la società.
La forma essenziale dello spirito è allegria, luce, e la legge fa dell'ombra l'unica espressione che le corrisponde: dovrebbe andar vestita solo di nero, eppure tra i fiori non ce n'è alcuno che sia nero.
La burocrazia è lo stato immaginario accanto allo stato reale, è lo spiritualismo dello stato.
Il potere statale moderno non è che un comitato che amministra gli affari comuni di tutta la classe borghese.
Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente.
Non parliamo del comunismo. Il comunismo era solo un'idea, solo confusione nel cielo.
Il comunismo russo è il figlio illegittimo di Karl Marx e di Caterina la Grande.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.
Il comunismo è uno di quei miraggi che non si possono realizzare e non si realizzeranno mai, neppure se attuato con la violenza e mantenuto con la forza.
Il comunismo ha lasciato pure una grande eredità, non quella delle risposte che ha dato, ma quella delle domande che ha posto.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
Il comunismo ha fallito? E noi ci riproviamo.
Il comunismo è una cosa facile che è difficile realizzare.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.