Quest'anno sembra esserci molto più inverno di quanto se ne abbia bisogno.
L'inverno è il periodo dell'anno che favorisce maggiormente l'immaginazione: ci si siede davanti al camino, si riflette sul passato, su quello che è stato l'anno appena trascorso, ci si prepara a quello che verrà. È una stagione psicologica, oltre che temporale.
Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
L'inverno non è una stagione, è un'occupazione.
Giustizia per me è un giorno di sole in inverno, se viene dura poco, se viene scalda assiderati.
Si può paragonare la nostra vita a una giornata d'inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l'una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.
Il riso è il sole, che scaccia l'inverno dal volto umano.
L'avversità unisce gli uomini e dona bellezza e armonia ai rapporti della vita, così come la fantasia del freddo invernale fa apparire come per incanto i fiori sui vetri delle finestre, fiori che scompaiono col caldo.
Ogni miglio diventa due in inverno.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
L'inverno cambia in pietra l'acqua del cielo e il cuore dell'uomo.