Rimpiangere l'irrecuperabile è la peggiore delle umane debolezze.— Khalil Gibran
Rimpiangere l'irrecuperabile è la peggiore delle umane debolezze.
Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.
La forza che protegge il cuore dal male è quella che impedisce a quest'ultimo di ampliarsi fino alla grandezza cui è destinato nell'anima. Il canto della voce è dolce, ma quello del cuore è la pura voce del cielo.
L'amore, come la morte, cambia tutto.
Quando raggiungerete il cuore della vita troverete di non essere né superiori al malvagio né inferiori al profeta.
Il diavolo è morto il giorno stesso in cui sei nato.
Era una sensazione di esserci e non esserci, di distacco rispetto a quanto mi circondava, di indefinita fragilità.
La storia delle donne è la storia della peggiore forma di tirannia che il mondo abbia conosciuto: la tirannia del debole sul forte. È l'unica tirannia che resiste al mondo.
L'impegno inizia con il riconoscimento della nostra fondamentale fragilità e del carattere effimero del fenomeno umano. Non si lotta mai una volta per tutte. L'azione è un'esigenza permanente, può creare degli irreversibili ma non mette mai fine all'effimero.
Più il corpo è debole più comanda: più è forte meglio obbedisce.
Il blocco di granito che è da ostacolo al cammino del debole, diventa la base di partenza nel cammino del forte.
Anche i potenti possono aver bisogno dei deboli.
Nulla è più ripugnante della maggioranza: giacché essa consiste in alcuni forti capi, in bricconi che si adattano, in deboli che si assimilano, e nella massa che trotta dietro senza sapere minimamente quello che vuole.
Meglio essere violenti se c'è violenza nel nostro cuore, che mettersi il mantello della non violenza per mascherare la debolezza.
Anche al più debole resta aperta un'ultima scelta...Un salto giù da questo ponte, e sono libera.
Non lamentiamoci dei nostri timori né ci scoraggi vedere la debolezza della nostra natura e dei nostri sforzi.