Per portare la pace sulla Terra, innanzitutto calma le emozioni nel tuo cuore.— Kriyananda
Per portare la pace sulla Terra, innanzitutto calma le emozioni nel tuo cuore.
Nella preghiera parliamo a Dio, mentre nella meditazione ascoltiamo la Sua risposta.
Risolvi le difficoltà elevando il tuo livello di coscienza. Tieni fissa la mente nel punto fra le sopracciglia: la sede della supercoscienza.
Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
Il segreto della felicità terrena è fluire con grazia insieme al cambiamento. Lascia che ogni cosa vada e venga liberamente. Tutto passa: le persone, gli eventi, il tempo la vita stessa. Impara ad accettare gioiosamente ogni nuova esperienza.
La felicità è un atteggiamento mentale, nato dalla semplice determinazione di essere felici sotto ogni circostanza esterna.
La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo ‐ opera di giustizia è la pace ‐ mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
La pace non è la virtù degli imbelli.
La pace si trova dentro se stessi. La violenza provoca sofferenze, la pace si ottiene non pregando, ma si genera all'interno di sé e poi nella propria famiglia.
La pace e la giustizia sono i due lati della stessa medaglia.
Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra.
In pace i figli seppelliscono i padri, mentre in guerra sono i padri a seppellire i figli.
L'uomo guerriero in tempo di pace combatte sé stesso.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale.