La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.— Kriyananda
La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
Per raggiungere la libertà interiore, getta mentalmente al vento ogni pagliuzza di desiderio e attaccamento.
Gli uomini non possono vivere felici affidandosi solamente a dottrine spirituali o a ricchezze materiali. Per portare equilibrio nella vita di orientali e occidentali, è necessario adottare il metodo per lo sviluppo di una vita bilanciata.
Oggi passa un po' di tempo ad ascoltare il tuo silenzio interiore, e il silenzio tutt'intorno a te, nell'infinito.
Vivere in modo semplice significa respirare l'aria della vera libertà. Non soffocare nell'aria viziata di possedimenti inutili!
È da saggi saltare sul veloce carro della fortuna che ci passa accanto, ma è ancora più da saggi abbandonarlo quando esso sta per deviare.
Noi dobbiamo apprendere i nostri limiti. Noi siamo tutti qualcosa, ma nessuno di noi è tutto.
Devi andare il più possibile in profondità nella consapevolezza. Allora nessuno potrà illuderti poiché allora non vedrai l'apparenza, ma la realtà.
Verrà il tempo in cui la gente si renderà conto che gli astrologi sono dei grandi imbroglioni.
Un popolo esiste soltanto in virtù della coscienza che ha della propria esistenza. Ci sono trecento milioni di cinesi; ma non lo sanno. Finché non si saranno contati, non conteranno.
Ho così scoperto che sono stato un uomo ricco senza nessun danno per la mia povertà.
Vedere quello che c'è, finalmente guardare e sapere che stai guardando, sentire il tempo che passa, essere sensibile a ciò che accade nei piú piccoli registri di movimento.
È più difficile mangiare con moderazione che digiunare completamente. La moderazione richiede la consapevolezza. La rinuncia richiede solo la tirannia della volontà.
Ho scoperto di avere mani, quando me le hai prese, di avere labbra, perché tu le baciavi. Di essere donna, ogni volta che mi hai spogliato.
Non c'è bellezza senza malinconia e non c'è malinconia senza la cognizione che tutto è destinato – uomini, nomi, libri, case – ad andare in polvere...