Il colore con cui dipingi una ringhiera è lo stesso colore che ti resta sulle mani.— Kriyananda
Il colore con cui dipingi una ringhiera è lo stesso colore che ti resta sulle mani.
Non "divorare" il futuro. Fa' una cosa alla volta, con attenzione e profonda concentrazione. Se farai così, il tempo per te si fermerà. E col fermarsi del tempo gusterai nella tua anima un assaggio di beatitudine.
Sii modesto, perfino schivo. Ma non sminuirti. Anche Chi denigra se stesso attira l'attenzione sul proprio ego. Non dovrebbe esserci né un complesso di superiorità né di inferiorità. Concentrati sulla sostanza delle cose, non su chi le compie.
Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero. Cercalo.
Oggi passa un po' di tempo ad ascoltare il tuo silenzio interiore, e il silenzio tutt'intorno a te, nell'infinito.
Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero; cercalo.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.
Il colore bianco è veleno per un quadro: usatelo solo per i dettagli luminosi.
Il sangue del Principe e del Moro arrossano il cimiero di identico color.
I colori in pittura sono le lusinghe per convincere gli occhi, come la dolcezza della metrica lo è in poesia.
In pista non esiste bianco o nero, ma solo veloce o lento. Non conta nient'altro. Né il colore, né il denaro e neanche l'odio.
La pittura Veneziana è essenzialmente colore.
Il colore è il mio vero ed unico amico, che mi consola senza mai rimproverarmi di nulla.
La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.