Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero. Cercalo.— Kriyananda
Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero. Cercalo.
Esercitati nel cuore e nella mente a dire Sì alla vita!
Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
Il primo dovere di ogni devoto è di tenere viva la lampada della devozione per Dio e di non permettere a nient'altro di spegnerla con un soffio, perché è l'unica cosa importante nella vita.
Per portare la pace sulla Terra, innanzitutto calma le emozioni nel tuo cuore.
L'accettazione è il primo passo per superare una delusione. Il dolore nasce sempre dal desiderio che le cose siano diverse da come sono.
Se dovessi rivivere di nuovo la mia vita, la vorrei così com'è stata. Solo che vorrei avere un po' di più gli occhi aperti.
Esistono eroi bistrattati, ossia la tristissima categoria di coloro dei quali non sappiamo che furono eroi, che ci hanno salvato la vita, che ci hanno aiutato a evitare catastrofi.
Quando dico che la consapevolezza non può essere raggiunta dalla mente, voglio dire che non puoi raggiungerla pensandoci su. Puoi continuare a pensarci all'infinito, ma ti muoverai in un circolo. La devi praticare, la devi "fare".
La singolarità vera e nuova, l'originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha; e chi l'ha veramente non sa neppure d'averla e la manifesta con la maggiore semplicità.
Molto più importante di quello che sappiamo o non sappiamo è quello che non vogliamo sapere.
Ogni mattina, quando apro i miei occhi dico a me stesso: io ho il potere di rendermi felice o infelice oggi, non gli eventi; io posso scegliere come sarà. Ieri è morto, domani non è ancora arrivato. Ho solo un giorno, oggi, e sarò felice in esso.
Le grandi decisioni fatali, quelle che determinano il profilo caratteristico del nostro destino, sono molto meno consapevoli di quanto supponiamo nei momenti in cui torniamo al passato per evocarne la memoria.
Sapevo che sarebbe stata una giornata stupida. Capitano a tutti, di quando in quando.
Forse sono narciso, ma è una cosa che riesco a gestire. Ho sempre avuto la consapevolezza che è lei , non sono io, la matrice della fama.
Un'altra persona può suggerirci: questa è l'ora più bella della tua vita, ma potrebbe mentire e il fatto stesso che ce lo dica già ci introduce al rimpianto, al pensiero che quest'ora svanirà, che stiamo per perderla.