Il rosso è il colore dell'amore.— Pierangelo Bertoli
Il rosso è il colore dell'amore.
Nell'attimo che brucia la ragione io butto al fuoco tutte le mie croci e semino i miei fatti personali mischiati a tutto quello che è sociale e vivo con la stessa indipendenza gli scandali le guerre o la spirale.
Io canterò come un sole improvviso in giorno d'aprile.
Spenderò attentamente la mia sincerità Parlerò di rivolta con caparbietà Seguirò, traccerò un sentiero ovunque sia Una strada buia, forse, ma mia.
A volte sono stanco di pensare Mi sento come un pesce senza il mare.
Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre, lo sento. Questo è il senso dell'ora felice: io e il colore siamo tutt'uno. Sono pittore.
Dipingi solo con i tre colori fondamentali e i loro immediati complementari.
La rivoluzione è l'armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
Il colore come è da noi percepito è una funzione di tre variabili indipendenti; io credo che almeno tre siano sufficienti, ma il tempo mostrerà se avrò avuto ragione.
I colori in pittura sono le lusinghe per convincere gli occhi, come la dolcezza della metrica lo è in poesia.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
Il disegno ed il colore non sono affatto distinti. Man mano che si dipinge, si disegna. Più il colore diventa armonioso, più il disegno si fa preciso.
I colori, i suoni, gli sguardi raccontano il nostro tragitto. Un colore mi può incantare, uno sguardo mi può far innamorare, un sorriso mi fa sperare.
Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.