L'amore é Dio e morire implica che io, una particella d'amore, ritornerò alla fonte comune ed eterna.
— Lev Tolstoj
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La nostra interpretazione
Lev Tolstoj esprime qui una concezione profonda della natura del amore, legandolo all'essenza divina. La vita umana viene vista come un breve intermezzo per l'anima che è parte di qualcosa d'incommensurabilmente maggiore e più sacro - Dio stesso o la fonte comune ed eterna dell'amor universale da cui tutto proviene, attraverso il quale esiste. Morire non viene vista come un fine in sé ma piuttosto una riconnessione con questa sorgente di verità assoluta e infinitamente amabile che altrimenti sarebbe impossibile raggiungere durante l'esistenza terrena limitata dell'individuo.