Il miglior profeta del futuro è il passato.
L'infelice che s'affanna. Non deve maledir, non deve odiare chi trionfa per lui.
Seppi che era amore, e capii che era gloria.
Poiché l'uomo è ragionevole deve bere; stato divino dell'esistenza è l'ebbrezza, nella gloria, nell'uva, nell'amore e nell'oro affonda la speranza di uomini e nazioni.
Solo il debole si pente!
La vera pietra di paragone del merito è il successo.
Vista dai giovani la vita è un avvenire infinitamente lungo, vista dai vecchi un passato molto breve.
Patetica eppure grandiosa è la capacità dell'essere umano di credere nel futuro nonostante l'amarezza e la piccolezza del suo destino.
Il futuro è già passato, e non ce ne siamo nemmeno accorti.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, è per questo che il presente ci sfugge.
Il mio futuro ha inizio quando mi alzo la mattina. Ogni giorno trovo qualcosa di creativo da fare nella vita.
Chi rimpiange troppo i giorni migliori rende ancor peggiori quelli cattivi.
Non si può restare attaccati sempre e soltanto alle vicende del presente e del passato e farne un pretesto per attaccare gli avversari invece di pensare a costruire insieme un futuro migliore.
Il valore delle donne e degli uomini, prima ancora che degli scienziati, passa anche dalla capacità di alzare gli occhi dai vetrini e guardare un po' più in là, schierandosi dalla parte di un futuro migliore così come lo sappiamo immaginare.
La valutazione del passato è il primo passo verso una visione del futuro.
Il futuro appartiene alla non-violenza, alla conciliazione delle diverse culture. È questa la via che l'umanità dovrà seguire per superare la sua prossima tappa.