Se la gente è così cattiva, forse è solo perché soffre.— Louis-Ferdinand Céline
Se la gente è così cattiva, forse è solo perché soffre.
L'amore è come l'alcool, più sei impotente e sbronzo e più ti credi forte e scaltro, e sicuro dei tuoi diritti.
È più difficile rinunciare all'amore che alla vita.
L'inizio della fine inizia con la perdita del senso della proporzione.
Ogni possibile viltà diventa una meravigliosa speranza se uno sa riconoscerla. Ecco quel che penso. Non bisogna mai fare i difficili sul modo di evitarsi uno sbudellamento, né perder tempo a cercare le ragioni della persecuzione di cui sei oggetto. Sfuggirvi è quel che basta al saggio.
Cresco sempre di più avendo le persone accanto a me: amici che fanno parte della mia famiglia. Sono molto fortificato da queste persone con cui condivido tutto. Non ci sono cattiverie perché ci siamo scelti. Le persone che non mi piacciano non le frequento.
Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa.
I cattivi sono cattivi, Charles. Per quanto una cosa possa non essere colpa loro, sono colpevoli per altri motivi.
Personalmente non credo che esistano persone cattive. Esse sono solo un modo per raccontare di qualcuno che ha una convinzione opposta.
C'è chi mi giudica con molta cattiveria, ormai la tendenza è di far notizia con le cose negative. Ma ci si abitua a tutto: certi giornalisti, se li conosci li eviti, così non ti uccidono.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
Gli uomini, hanno tutti cattive intenzioni: solo, che non bisogna dargli il pretesto...
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
È la cattiveria il collante che tiene insieme gli uomini. Chi non ne ha abbastanza si distacca.
Quando il film è finito rimane sempre una violenza inespressa, un resto di materia e di cattiveria che ci spinge a riprendere il pellegrinaggio, da un luogo all'altro, per vedere, interrogare, fantasticare su cose sempre più sfuggenti, in vista del prossimo film.