Il potere non sazia, anzi è come la droga e richiede sempre dosi maggiori.
Il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che Sant'Agostino definiva «il presente del passato».
Nel Fedro di Platone, Socrate diceva che la scrittura era una minaccia per la cultura perché a un libro non si possono fare domande. A Socrate mancava Internet.
Nella vita esistono alcuni falsi obiettivi come il denaro, il potere e il successo, che sono solo le ombre di una realtà, ben più vera, posta al di là della portata dei nostri occhi.
Che cos'è il potere? A pensarci bene, è una stronzata.
Il passato è la memoria, il futuro è la speranza e il presente è l'intuizione.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
La realtà è che il potere, quando è corrotto, lo puoi correggere soltanto con la forza.
Avete il potere, il rango, il comando, l'influenza; noi abbiamo la ricchezza, la fonte sia della nostra forza che della nostra debolezza.
Quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere il mondo potrà scoprire la pace.
La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.
Mai sottovalutare il potere della negazione.
Il potere è l'immondizia della storia degli umani.
Il gallo ha grande potere nel (suo) pollaio.
Quando il potere non si sente controllato, inevitabilmente marcisce.
Il potere pensa sempre di avere una grande anima e di essere di ampie vedute, al di là della comprensione dei deboli.
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