Quanti generi di pesci e che correnti forti, perché 'sto mare sia come vuoi te.
Siamo a fine settembre. Il tempo non passa mai e nello stesso tempo vola. Le giornate sono frenate dalla fatica della nostra separazione ma, a guardarle dopo, si deve fare i conti su quanto tempo non abbiamo passato insieme.
Pazza. Irrimediabilmente pazza. Persa e fottuta oltre l'orlo sdrucito del panico. Anni luce dalle geometrie spigolose della prudenza. La sedia e la frusta a dire ai fantasmi su che sgabello saltare.
Nonostante le mie contraddizioni sono profondamente convinto che si dovrebbe fare bene una sola cosa. La musica per me resta un punto fermo, uno strumento di espressione bellissimo.
A me fa stare bene l'idea che le mie canzoni siano fischiettate un po' da tutti, non mi importa da chi o da quale ceto sociale, e ancora di più se sono suonate voce e chitarra.
Credo nel rumore di chi sa tacere, che quando smetti di sperare inizi un pò a morire.
Chi prende l'abitudine di mangiare pesce piccolo non soffrirà di indigestione: non solo, il pesce piccolo rende l'intero corpo dell'uomo fecondo e vigoroso.
L'uccello vola, il pesce nuota, l'uomo un tempo correva. Ora se ne sta seduto.
Pesce da lenza, dì a tuo padre che lo saluto. Vai!
Sirene! Demoni marini, pesci diavolo, sempre affamate di carne umana. Solcheremo i mari delle sirene!
Solo i pesci morti vanno con la corrente.
Così come per saper suonare Chopin devi conoscere bene la musica per saper cucinare un pesce devi conoscere la qualità della sua carne.
Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l'uomo!
I pesci meritano di essere catturati perché sono pigri. Due milioni di anni di evoluzione e ancora non sono usciti dall'acqua.
I sogni sono come il pesce: o si consumano freschi, o avvelenano.
Il pesce non fa mai quello che gli dice sua mamma.
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