Etica ed estetica son tutt'uno.
L'immagine è un fatto.
Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall'albero.
Chi volesse dubitare di tutto, non arriverebbe neanche a dubitare. Lo stesso giuoco del dubitare presuppone già la certezza.
Le nostre più grosse stupidaggini possono essere molto sagge.
Senza un po' di coraggio non si può scrivere nemmeno un'osservazione sensata su se stessi.
In genere, nei secoli cristiani l'etica filosofica ha preso inconsciamente la sua forma dall'etica religiosa.
L'etica è l'arte di raccomandare agli altri i sacrifici richiesti per cooperare con noi stessi.
Nessuno è divenuto artista per lo studio dell'estetica, né un nobile carattere s'è formato con lo studio dell'etica.
Io distinguerei i morali dai moralisti, perché molti di coloro che parlano di etica, a forza di discutere non hanno poi il tempo di praticarla.
Non ci può essere verità definitiva nell'etica più che nella fisica, finché l'ultimo uomo non abbia vissuto la sua esperienza e detto la sua parola.
Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.
Un atto non ha assolutamente nessuna qualità etica quando non sia scelto fra un certo numero di atti ugualmente possibili.
L'etica non è esattamente la dottrina che ci insegna come essere felici, ma quella che ci insegna come possiamo fare per renderci degni della felicità.
La condotta etica dell'uomo deve basarsi effettivamente sulla compassione, l'educazione e i legami sociali, senza ricorrere ad alcun principio religioso. Gli uomini sarebbero da compiangere se dovessero essere frenati dal timore di un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte.
I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.