La regola del buon ricercatore è l'equilibrio, l'intuito, il discernimento prudente.
Occorre scienza, sapienza e cuore.
Non sopporto gli irsuti inquisitori che pretendono di alzare il lenzuolo del letto nuziale; mi pare impudico.
Filosofia significa visione ampia e profonda delle cose, significa equilibrio, serenità e obiettività di giudizio, rispetto delle idee altrui, nella convinzione che la politica, come la Storia, è un gioco dialettico, in cui le contrapposizioni sono necessarie alla conoscenza e al progresso.
A volte, ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via. Ti serve un inciampo, poi metti un piede dietro l'altro e non cadi, no, stavolta no, hai trovato equilibrio. Ed è una gran conquista.
L'ordine non è una pressione imposta alla società dal di fuori, ma un equilibrio instaurato dal di dentro.
Mia sorella ha trovato l'equilibrio perfetto: lei sta al primo piano, il suo lui sta al pian terreno e il figlio sta al quarto.
Qual è l'essenza dell'America? Trovare e mantenere il perfetto, delicato equilibrio tra libertà "di" e libertà "da".
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
Bisogna cercare l'equilibrio muovendosi, non stando fermi.
Azione e reazione, flusso e riflusso, composizione e decomposizione, equilibrio instabile... è tutto il sistema del Mondo.
Riuscire a dimenticare è segno di uno spirito forte ed equilibrato.
Vivi una vita ben bilanciata; impara qualcosa e pensa qualcosa e disegna e dipingi e canta e danza e gioca e lavora ogni giorno un po'.
Non consiste tanto la prudenzia della economica in sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè uno grosso per 24 quattrini.
E' necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù della prudenza.
All'uomo prudente giovano più i nemici che allo sciocco gli amici.
Il valore è figlio della prudenza, non della temerarietà.
La prudenza è l'agente confidenziale dell'egoismo.
Prudente. Chi crede al dieci per cento di ciò che sente, a un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.
Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
L'uomo prudente va con i piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
L'abnegazione non è una virtù: è soltanto l'effetto della prudenza sulla furfanteria.
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