Come ci sono figli illegittimi, ci sono anche pensieri bastardi.
Perché una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile.
Fare, fare. Fare per fare, senza vedere neppure quello che fate, perché lo fate. E la giornata è passata.
E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare.
Il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Chi più sa chiacchierare, più è bravo.
Quel bastardo! Non esiste!