Quando uno è contento di sé stesso, ama l'umanità.
La vita, nell'atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di sé stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi che ci tengono legati.
L'umorismo non ha affatto bisogno d'un fondo etico, può averlo o non averlo: questo dipende dalla personalità, dall'indole dello scrittore.
Fare, fare. Fare per fare, senza vedere neppure quello che fate, perché lo fate. E la giornata è passata.
Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
Non l'amore bisogna dipingere cieco, ma l'amor proprio.
Chi si lamenta che il mondo lo ha tradito, è perché è stato lui a tradire il mondo. Colui che si lamenta che l'amore non lo ha reso felice, è perché si è ingannato sull'amore: l'amore non è un regalo che si riceve.
C'è grande povertà nel mondo: quella delle persone che non sono mai contente di nulla, quella di chi non sa né ridere né piangere, quella di coloro che non sanno dare nulla di sé agli altri. Poi c'è la povertà ancora più gelida: quella dovuta alla mancanza d'amore.
L'amore non deve essere un mezzo, l'amore deve essere un fine.
Qualsiasi essere amato - anzi, in una certa misura qualsiasi essere - è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
L'amore senza una completa fiducia diventa una triste oscurità densa di errori e incomprensioni.
Esiste, forse, un sentimento più illusorio dell'amore?
L'amore è la moneta più preziosa che hai a disposizione, usala nel mercato in cui sei sicuro di non essere ingannato.
Lasciatemi dire, a costo di sembrare ridicolo, che il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti d'amore.
È preferibile l'aver amato e aver perso l'amore al non aver amato affatto.