Quando si invecchia, bisogna vestirsi sempre in modo elegante.
Il pubblico non ha l'obbligo di essere grato alle persone senza talento della fatica che fanno a scrivere.
L'odio non è meno volubile dell'amicizia.
Disprezza i grandi progetti chi si sente incapace di grandi successi.
I sogni più ridicoli e più pazzeschi sono stati talvolta causa di successi straordinari.
Impara a respingere l'amicizia. O meglio, il sogno dell'amicizia. Desiderare l'amicizia è un grave errore. L'amicizia deve essere una gioia gratuita come quelle che danno l'arte, o la vita. Bisogna rifiutarla per essere degni di riceverla: essa partecipa della natura della grazia .
La nostra gioia quotidiana è la gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo, come tralci della vite che è Lui stesso, animati dalla linfa del suo Spirito!
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.
La Grazia, come l'acqua, sale dal basso. Se non si effonde nelle azioni più ordinarie non vi è speranza che inondi i momenti più alti di un'esistenza.
La grazia, che è considerata dall'uomo naturale come un dono che viene da un esterno divino, è per l'uomo iniziatico l'accesso alla coscienza del Dio interiore, del proprio essere.
Bretelle per signora. Sono l'ultima moda poco elegante del momento. Ormai le ragazze fanno vedere bretelle, mutande e altra corsetteria. Questo panorama intimo è adatto ai peggiori programmi della televisione. Non è più tempo di madamine, ma un minimo di eleganza non guasta.
La grazia è arbitraria: la bellezza è qualche cosa di più reale e di più indipendente dal gusto e dall'opinione.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un'azione attiva, un trionfo positivo.
La volontà sta alla grazia come il cavallo alla corsa.
Con la parola alla gente non si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio.