Il turismo seleziona il mondo.— Marguerite Yourcenar
Il turismo seleziona il mondo.
Ovunque si vada, regna la menzogna. La forma che essa assume nel XX secolo è soprattutto quella brutale, appariscente e chiassosa dell'impostura, quella del XIX secolo, più ovattata, era l'ipocrisia.
L'amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli.
La carne, il sangue, i visceri, tutto ciò che ha palpitato e vissuto gli ripugnavano... poiché alla bestia duole morire come all'uomo, e gli dispiaceva digerire agonie.
In ogni tempo l'uomo ha fatto un pò di bene e molto male.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
I turisti sono ombre.
L'inferno turistico è tra i peggiori perché ti senti sepolto, impiramidato nella stupidità, e hai paura di essere dimenticato là sotto, che nessuno venga a tirartene fuori.
Oggi la stazione ferroviaria è diventata una specie di bevanda alcolica, e il turismo uno stupefacente.
Il turismo è un'industria che consiste nel trasportare delle persone che starebbero meglio a casa loro, in posti che sarebbero migliori senza di loro.
Nel turismo non esistono né la vita né la morte, né la felicità, né il dolore: c'è soltanto il turismo, che non è la presenza di qualcosa, ma la privazione, a pagamento, di tutto.