Il cinema non produce arte, crea al massimo cultura.— Mario Monicelli
Il cinema non produce arte, crea al massimo cultura.
La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena.
Senza questi elementi, fame, morte, malattia e miseria noi non potremmo far ridere in Italia.
La vera felicità è la pace con se stessi. E per averla non bisogna tradire la propria natura.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il denaro, e il lavoro: nei casi migliori, l'arte: ecco che cosa troverete in fondo alla società cinematografica. Null'altro.
I miei personaggi dicevano cose che io non sarei mai riuscito a pronunciare, ma che ho sempre desiderato dire.
Ti auguri sempre che il cinema sia una delle cose che possono restare. Essendo cresciuto con il cinema, a rischio di essere banale, per me ha sempre il suo fascino stare in una stanza buia e ascoltare e vedere qualcosa. Io spero sempre di trovare lì delle risposte e delle sicurezze.
Il cinema sonoro non soppianterà mai il cinema muto.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica.
Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
Io distinguo due tipi di successo: quello che ho avuto nello sport e quello nel cinema. Il primo è mio e non me lo leva nessuno. Il secondo è quello che il pubblico ha deciso di darmi e che mi ha permesso di fare 120 film.
La morte non è che un'abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.