A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.— Mario Natangelo
A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.
La così detta razza bianca è in realtà rosa-grigio.
Con la creazione dell'Impero la razza italiana è venuta in contatto con altre razze; deve quindi guardarsi da ogni ibridismo e contaminazione.
Un uomo dovrebbe, qualunque cosa accada, tenere per la propria casta, razza e discendenza. I bianchi vadano con i bianchi, i negri con i negri.
L'unica razza che conosco è quella umana.
Il razzismo è l'espressione del cervello umano ridotta ai minimi termini.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Un mondo imbastardito e "negrizzato" sarebbero perduti per sempre i concetti dell'umanamente bello e del sublime, nonché ogni nozione d'un avvenire idealizzato del genere umano.
Il pregiudizio razziale troverà sempre un fertile terreno in quella piccola e debole cosa che è il cervello umano.
Il razzismo è un modo di delegare ad altri il disgusto che abbiamo di noi stessi.
La così detta razza bianca è in realtà rosa - grigio.