Il vincolo più sacro della società è l'amicizia.
Le donne sono ingannate dai loro amanti, come i principi dai ministri, giacché si illudono di regnare su di loro.
Nell'ordinamento del mondo naturale, si osserva una generale debolezza fisica della femmina rispetto al maschio.
Un'educazione perfetta è data dall'esercizio dell'intelletto, mirato a fortificare il corpo e a temprare il cuore: in altre parole, mettere l'individuo in grado di acquisire un'abitudine alla virtù, tale da renderlo autonomo.
Chi ha reso l'uomo il giudice esclusivo, se la donna condivide con lui il dono della ragione?
Ahimè, dubito che la pietà e l'amore siano così simili come sostengono i poeti, poiché raramente vedo nascere compassione di fronte alla situazione delle donne, a meno che esse non siano belle.
L'amicizia, come l'amore, non guarda ad alcun tipo di convenienza.
L'amicizia è una stima reciproca, un rispetto reciproco, una disponibilità reciproca ma nell'assoluta reciproca libertà.
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
E' nella natura dell'amicizia, al contrario dell'amore, essere considerata una costante che non ha bisogno di essere alimentata, e dalla quale possiamo ritrarci quando vogliamo.
Recati spesso a casa del tuo amico, perché le erbacce ostruiscono il cammino che non è praticato.
Ci sbarazziamo di un nemico sbarazzandoci dell'inimicizia.
Pochi sono gli amici di un uomo in sé, molti quelli della sua buona sorte.
Sarebbe bello avere di nuovo un'amica. Sì, addirittura meglio di un appuntamento.
Non è vero che un amico si vede nel momento del bisogno, un amico si vede sempre.
Sii gentile con tutti, ma intimo con pochi, e lascia che quei pochi siano ben sperimentati prima di dare loro la tua confidenza. La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente e deve passare attraverso i traumi delle avversità perché la si possa chiamare tale.