I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.— Maurice Zundel
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Quando non abbiamo più nulla da ricevere e giunge l'ora del dare, quando cioè suona l'ora dell'amore, allora non riconosciamo più il volto di cui il nostro fervore implorava la presenza.
Il silenzio è il maestro dei maestri perché ci insegna senza parlare.
Dio è la nostra radice comune.
Se ci lasciamo portare dalla nostra biologia, siamo già morti, perché non c'è nessuna ragione di rivendicare una qualsiasi durata per la nostra biologia.
Che cos'è un cardinale? È un prete vestito di rosso, che riceve centomila scudi dal re per burlarsi di lui in nome del papa.
La dimensione più bella è quella del sacerdote che non ha nulla, ma che è parte integrante di una comunità attiva e attenta, dentro un gregge che gli vuole bene.
Il prete che insegna Dio è un mentitore, poiché nulla egli sa di Dio.
Il sacerdote mi pare la figura più indicata a parlare della morte: lui sa che non è un argomento di disperazione.
La preghiera non è una cosa marginale: è proprio "professione" del sacerdote pregare, anche come rappresentante della gente che non sa pregare o non trova il tempo di pregare.
I preti ripetono continuamente che il loro regno non è di questo mondo, e si impadroniscono di tutto ciò che è a tiro.
Un prete è un agnello in un salotto e un leone in sagrestia.
I sacerdoti devono possedere un magazzino di speranza per darne agli altri.
Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso.
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti, Prete! Non hai il diritto di insegnarmi Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole Per addomesticare le paure della gente!