I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.— Maurice Zundel
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Solo Dio può guarirci dal nostro amor proprio, perché solo Lui può soddisfarlo, compierlo. Lo fa esistere in un rapporto unico che stabilisce tra lui e noi.
Non rischiamo niente mettendoci a disposizione di Dio: e poiché la sua giovinezza è immutabile, anche la nostra giovinezza si rinnoverà come quella della Chiesa.
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti, Prete! Non hai il diritto di insegnarmi Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole Per addomesticare le paure della gente!
Il più grande dono che Dio possa fare ad una famiglia è un figlio sacerdote.
A che serve un prete se non a dare speranza?
Un prete che non sta nella sua stanzetta a confessare le vecchiette o a dare le caramelle ai bambini, è un sacerdote che viene visto con sospetto.
Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete.
E con le budella dell'ultimo prete stringeremo la gola all'ultimo re.
Chiamiamo poi ordini sacri il diaconato ed il presbiterato. Si legge infatti che la chiesa primitiva ebbe solo questi; soltanto in riferimento a questi abbiamo un comando dell'apostolo.
Godete, preti, poi che 'l vostro Cristo v'ama cotanto, ch'ei, se più s'offende, più da turchi e concilii vi difende e più felice fa quel ch'è più tristo.
Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.