La televisione permea le nostre vite e non ci rendiamo conto di quanto potere abbia.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
L'uomo, che ad un certo tempo si sente forte, con la coscienza della propria responsabilità e del proprio valore, non vuole che alcun altro gli imponga la sua volontà e pretenda di controllare le sue azioni e il suo pensiero.
I grandi avvenimenti della storia hanno luogo senza che la maggior parte della gente se ne accorga.
Il vero avversario è dentro se stessi. In questo sta la chiave per capire il segreto della vita.
A renderci desiderabili non è qualcosa che facciamo, ma qualcosa che senza saperlo abbiamo dentro di noi.
I soggetti che ricevono un feedback prestativo e che possono monitorare i propri progressi, si divertono maggiormente e sono motivati a impegnarsi di più.
Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diverranno coscienti della loro forza.
Non si pensa nemmeno che si invecchierà, né che il tempo passi, né che, dal giorno in cui nasciamo, camminiamo verso un'unica fine.
Il problema autentico è risvegliare nell'individuo quel tanto di consapevolezza capace di generare in lui il desiderio di divenire libero, intelligente, autorealizzato e pienamente consapevole.
Dove sei nella consapevolezza ha tutto a che fare con ciò che vedi nell'esperienza.