Il limite della democrazia: troppi coglioni alle urne.— Michele Serra
Il limite della democrazia: troppi coglioni alle urne.
Se non esercito il potere non è solamente per pigrizia (conta anche quella, ma non è così determinante). È soprattutto perché al potere, così come si è strutturato prima di te e di me, io non riesco più a credere. È dunque non posso, imbrogliando me stesso, imbrogliare anche te.
Se riuscissero a tacere per dieci secondi consecutivi, e a riflettere per i successivi dieci, molti italiani vorrebbero sprofondare per la vergogna. È per questo che amano così tanto fare casino.
Anche quando sospetto che la destra abbia ragione, me ne rimango ostinatamente seduto sui banchi della sinistra. E lo sai perché? Perché non posso fare altro.
Per conquistarsi la patente di moralista, vent'anni fa, bisognava essere dei notevoli rompicoglioni. Oggi basta dire "non si passa con il rosso" e già sei considerato tale.
Nessun dramma personale è tale da poter essere vomitato in faccia agli altri. Per quelli rimediabili, basta e avanza la commedia. Per quelli irrimediabili, in novecentonovantanove casi su mille è preferibile il silenzio. È più decente.
Fondamentalmente sono un democratico progressista. Io sono per una totale, onesta democrazia e credo perfino nel sistema politico americano.
La borghesia e la democrazia vuote di ideali non hanno altro cemento che il nazionalismo. Perciò si affida ai condottieri.
Il Puritanesimo, credendo se stesso sensibile al seme della libertà religiosa, ha deposto, senza saperlo, l'uovo della democrazia.
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.
Noi democratici non siamo contro la ricchezza ma contro la povertà. La ricchezza, per noi, non è una colpa da espiare, ma un legittimo obiettivo da perseguire. Ma la ricchezza non può non essere anche una responsabilità da esercitare.
Democrazia significa semplicemente colpi di randello dalla gente per la gente.
Una democrazia perfetta è la cosa più spudorata al mondo.
La democrazia è sempre, per sua natura e costituzione, il trionfo della mediocrità.
La democrazia incoraggia la maggioranza a decidere su materie nelle quali la maggioranza è ignorante.
In una democrazia il dissenso è un atto di fede. Come per una medicina, la prova della validità non è nel suo sapore, ma nei suoi effetti.