La penna è la lingua dell'anima.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.
La paura ha mille occhi e può perfino vedere sottoterra.
Sii breve, che un discorso lungo non può mai dar piacere.
Pel soverchio leggere e per il poco dormire gli s'indebolì il cervello, e addio buon giudizio.
Cuor debole mai vinse bella donna.
È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Le forze della penna son troppo maggiori che coloro non estimano che quelle con conoscimento provate non hanno.
Occorrerebbe per la penna, come si usa per ogni micidiale strumento, il porto d'armi.
Fuori della penna non c'è salvezza.
Inchiostro e fotografia stanno soppiantando carri armati e soldati. La penna diventa di giorno in giorno più potente della spada.
Chi ha detto che la penna ferisce più della spada ovviamente non si è mai trovato di fronte un'arma automatica.
Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo, e può diventare più dannosa di una sassata.
La penna è più potente della spada, e decisamente più comoda per scrivere.
Una penna è certamente uno strumento eccellente per fissare l'attenzione di un uomo e per alimentare la sua ambizione.