Fuori della penna non c'è salvezza.— Italo Svevo
Fuori della penna non c'è salvezza.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Le donne sono sempre povere di parole precise.
Non v'è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole.
La penna è più potente della spada, e decisamente più comoda per scrivere.
È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Le forze della penna son troppo maggiori che coloro non estimano che quelle con conoscimento provate non hanno.
Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo, e può diventare più dannosa di una sassata.
Una penna è certamente uno strumento eccellente per fissare l'attenzione di un uomo e per alimentare la sua ambizione.
Chi ha detto che la penna ferisce più della spada ovviamente non si è mai trovato di fronte un'arma automatica.
Inchiostro e fotografia stanno soppiantando carri armati e soldati. La penna diventa di giorno in giorno più potente della spada.
La penna è la lingua dell'anima.
Occorrerebbe per la penna, come si usa per ogni micidiale strumento, il porto d'armi.