Per definizione, la passione è eccesso.— Milan Kundera
Per definizione, la passione è eccesso.
Dar forma a una durata è l'esigenza della bellezza, ma è anche quella della memoria. Ciò che è informe è inafferrabile, non memorizzabile.
L'umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il confine tra ciò che è importante e ciò che non lo è. E questo confine oggi non si distingue più.
Ciò che distingue una persona che ha studiato da un'autodidatta non è la quantità di conoscenza, ma il grado di vitalità e di coscienza di sé.
L'obiettivo fotografico c'era già molto tempo prima di essere inventato; c'era la sua essenza non materializzata. Anche senza un obiettivo puntato addosso, gli uomini già si comportavano come davanti a una macchina fotografica.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
La passione del cuore è di tale natura che nessuno la conosce bene, se non chi l'ha provata.
Le passioni violente è meglio che nascono all'improvviso oppure che non nascono per niente.
La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L'abisso non ha comodi gradini.
Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde.
Nel calore della passione ogni cosa par che si sollevi con chi la porta in sé. Illusioni: bolle di sapone, che possono a un tratto diventar palle di piombo.
Come è dolce aver estenuato e abbandonato le passioni!
Non facciamo tanto gli spiritosi, e non pretendiamo che la gente oggi sia incapace di provare delle passioni, solo perché non ci riusciamo noi.
Dal caos Dio creò un mondo e dalle grandi passioni nasce un popolo.
Si declama tanto contro le passioni, causa di tutti gli affanni umani, e si dimentica che sono anche la causa di tutte le nostre gioie.
È il colmo della follia riproporsi la soppressione delle passioni. Questo è il bel progetto del devoto, che si tormenta come un forsennato per non desiderare nulla, non amare nulla, non sentire nulla, e che finirebbe per diventare un vero e proprio mostro se riuscisse a realizzarlo!