L'opera di Montesquieu introduce una riflessione critica sull'essenza dell’amicizia, mettendo in luce come spesso questa relazione può essere vista attraverso un prisma utilitaristico. L'affermazione suggerisce che le persone intraprendono amicizie basate sul principio di reciprocità e interesse personale: si fanno piccoli favori per ottenere benefici più grandi in futuro, creando così una sorta di contratto implicito tra individui. Questa visione critica dell’amicizia può essere interpretata come un invito a riflettere sulla natura genuina delle relazioni umane e sul valore intrinseco della solidarietà senza aspettative immediate o vantaggi personali, sollecitando una considerazione più profonda su ciò che realmente significa avere amicizie sincere e rispettabili.