E' drammatico se canto ed è drammatico se smetto di cantare. Cosa devo fare?
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.
A volte scrivo note che ho difficoltà a cantare.
Se una cosa non è degna di essere detta, cantala.
È tutta colpa mia. Sono il mio peggior nemico. Il mio modo di cantare era precipitato e io con lui... È successo perché non facevo attenzione a come cantavo.
Ho sempre voluto cantare, proprio come ho sempre saputo che un giorno avrei avuto la mia nicchia negli annali della canzone.
Quando sai che il pubblico è lì per te, devi cercare di dare il massimo. Raramente mi è capitato di cancellare delle recite. Devo stare veramente male per farlo e non cancello per andare a cantare altrove.
Chiudo gli occhi e canto di nuovo, quasi sussurrando, mentre le mie dita arpeggiano la melodia come un tappeto volante sul quale la mia voce attraversa libera i tetti della città e afferra le stelle, come fossero le note della mia canzone, galleggianti sullo spartito infinito del cielo.
Questi giovanotti di oggi conoscono alla perfezione gli spartiti ma non sanno neppure cosa significa vomitare.
Perché filosofare quando si può cantare?
Colui che canta passa dalla gioia alla melodia, colui che ascolta, dalla melodia alla gioia.