La persona che temi di contraddire di più è te stesso.
La filosofia offre risultati noiosi per mezzo di un processo sensazionale.
Chi pensa che la religione riguardi la "fede" non capisce la religione, e non capisce neppure la fede.
Invidieranno il tuo successo, la tua salute, la tua intelligenza, il tuo aspetto, la tua condizione sociale, ma raramente il tuo sapere.
Quando lei grida che quel che hai fatto è stato imperdonabile, ha già cominciato a perdonarti.
Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizione. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni.
La contraddizione è un cattivo segno di verità: parecchie cose certe sono contraddette; parecchie cose false passano senza contraddizione.
Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.
A ben pensare, ciò che in realtà ci infastidisce non è che gli altri ci contraddicano, ma che ci dimostrino che siamo noi a contraddirci.
Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.
Non ti confondere a contraddire a chi, per poco che tu lo lasci parlare, si contraddirà da sé.
Siamo pronti a contraddire senza ostinazione e a lasciare, senza adirarci, che altri ci contraddica.