Nicola Santamaria presenta una critica profonda alla visione della vita come un perpetuo conflitto o sforzo. Attraverso il suo aforisma, egli invita i lettori ad esaminare attentamente le metafore che usiamo per descrivere la nostra esperienza quotidiana e l'essenza stessa dell'esistenza umana. Santamaria mette in guardia contro l’interpretazione errata di certe affermazioni come se fossero prescrizioni morali, suggerendo invece che esse potrebbero essere solo descrizioni neutre della realtà o osservazioni filosofiche senza intenti normativi. In questo modo, egli sottolinea l'importanza di distinguere tra la percezione delle difficoltà e le valutazioni etiche che ne derivano, invitando a una riflessione più approfondita sul significato della vita oltre alle sue sfide apparenti.