Maturare è scoprire l'altra faccia delle cose.— Nicolás Gómez Dávila
Maturare è scoprire l'altra faccia delle cose.
Autentico scrittore non è chi, in un incontro casuale, ci tiene una concione con voce esotica da commensale stravagante, ma chi ci interpella con la stessa voce con cui parliamo a noi stessi nella nostra solitudine.
La prima cosa che lo scrittore inventa è il personaggio che scriverà le sue opere.
L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
L'amore è essenzialmente adesione dello spirito a un corpo nudo.
I libri intellettuali dicono le stesse cose dei libri stupidi, ma hanno autori diversi.
La gioventù, la maturità e la vecchiaia sono tre periodi della vita che potremmo ribattezzare "rivoluzione, riflessione e televisione". Si comincia col voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.
La maturità è una lunga carriera di imprudenze: l'arte di conversare sta tutta nel dire ciò che non dovrebbe essere detto.
La maturità migliora lo stile e cancella l'estro.
Muoviti nel mondo celebrando, danzando, cantando, simile a un'ape; va da fiore a fiore. Soltanto attraversando tutte le esperienze diventi maturo.
Maturare non vuol dire rinunciare alle nostre aspirazioni, ma accettare che il mondo non è obbligato a soddisfarle.
La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
Ho un grande rispetto dell'avversario al punto da tremare come una foglia prima dell'inizio di ogni competizione. Quando mancano dieci minuti all'incontro, mi sembra di ritornare all'esame di maturità. Provo la stessa angoscia.
Nanni Moretti mi ha sempre messo in guardia dal voler continuare a recitare, e forse tiene di più alla mia carriera universitaria. Andava fiero dei miei risultati alla maturità e del fatto che non volessi fare l'attrice.
È maturo solo chi si ritiene immaturo, perché solo chi si ritiene immaturo cerca di colmare le sue lacune.