La prolissità non è un eccesso di parole, ma una carenza di idee.
Intelligente è chi trova difficile ciò che agli altri sembra facile.
La maggiore astuzia del male è la sua trasformazione in dio domestico e discreto, la cui familiare presenza rassicura.
Chi disprezza cose che sappiamo degne di rispetto ci pare soltanto fastidioso e grottesco, ma non riusciamo a perdonare chi disprezza cose che stimiamo senza essere sicuri che meritino la nostra stima. L'incertezza è permalosa.
Basta la grazia imprevista di un sorriso intelligente a far volare via gli strati di tedio depositati dai giorni.
Educare l'uomo è impedirgli la "libera espressione della sua personalità".
La concisione è l'arte di dire molto con poco; la prolissità, di dire niente con troppo.