L'amore è essenzialmente adesione dello spirito a un corpo nudo.
Adattarsi è sacrificare un bene remoto a un bisogno immediato.
Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
L'autentico umanesimo si edifica sulla consapevolezza delle insufficienze umane.
La fede incapace di ridere di sé stessa deve dubitare della propria autenticità.
Basta la grazia imprevista di un sorriso intelligente a far volare via gli strati di tedio depositati dai giorni.
L'amore toglie acutezza di spirito a chi ne ha e ne da a chi non la possiede.
In amore tutto è vero e tutto è falso; e questa è la sola cosa su cui non si possono dire delle assurdità.
Un'anima che si sa amata, ma che da parte sua non ama, rivela la propria feccia, quel che v'è d'infimo, in essa, emerge.
Nessuno può sperimentare due volte lo stesso amore o la stessa morte così come, ci diceva Eraclito, nessuno può bagnarsi due volte nello stesso fiume. Entrambi sono eventi definitivi, irriguardosi e indifferenti a tutto il resto.
L'amore non è per raggiungere la felicità, che quella è fuggevole e a cercare di procurarsela scappa sempre, ma l'amore è per raggiungere la gioia di vivere, che non c'entra con la felicità ma con la vita.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...
L'amore è l'affetto di una mente che non ha nulla di meglio di cui occuparsi.
I Santi hanno fortemente voluto perché appassionatamente amavano.
Il vero amore è devozione cieca, è umiliarsi senza fare domande, è sottomettersi completamente, è avere fiducia e confidare a dispetto di te stesso e a dispetto del mondo intero, concedendo tutto il tuo cuore e tutta la tua anima al tuo tormentatore.
Amare qualcuno è tenergli la testa sul catino quando vomita e non provare disgusto.