L'asceta fa una necessità della virtù.— Friedrich Nietzsche
L'asceta fa una necessità della virtù.
Non nel modo in cui un'anima si accosta all'altra, ma nel modo in cui se ne allontana, riconosco la sua parentela e affinità con l'altra.
Che cos'è la verità? Inerzia; l'ipotesi che ci soddisfa; il minimo dispendio di forza spirituale.
Così ragionano tutti i pesci, ciò di cui essi non toccano il fondo è senza-fondo.
Tutto nella donna è un enigma, e tutto nella donna ha una soluzione: questa si chiama gravidanza.
I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.
La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di poterla corrompere.
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.
Quel che può la virtù di un uomo non si deve misurare dai suoi sforzi ma dal suo comportamento ordinario.
La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù.
L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.
Senza il coraggio, tutte le altre virtù perdono valore.
Dalla virtù e non dalla malvagità vengono gli onori.
Bisogna tendere non ai discorsi sulla virtù, bensì alle opere e alle azioni virtuose.
Le più grandi virtù sono quelle che sono più utili per le altre persone.
La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.