Il rimorso è una violenta indigestione della mente.— Ogden Nash
Il rimorso è una violenta indigestione della mente.
Le donne preferiscono aver ragione che essere ragionevoli.
Le donne preferiscono aver ragione piuttosto che essere ragionevoli.
In casa o fuori, nessuno si rilassaIn marzo, quel mese di vento e tasseIl vento andrà via senza dannoLe tasse resteranno tutto l'anno.
Essere un inglese significa appartenere al club più esclusivo del mondo.
Rimorso. È il sentimento più straziante: perciò spesso noi non torniamo al male: non perché del male hai acquisito l'orrore, ma per una forse inavvertita paura del rimorso che ne seguirà.
"E lei, è uomo da sentire rimorso?". "Né rimorso né paura. Mai.".
Se mi guardo alle spalle, vedo più rimorsi che successi.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangere lacrime di coccodrillo.
Il rimorso è, come un morso di un cane a una pietra, una sciocchezza.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
Penso che il rimorso non nasca dal rimpianto di una mala azione già commessa, ma dalla visione della propria colpevole disposizione. La parte superiore del corpo si china a guardare e giudicare l'altra parte e la trova deforme. Ne sente ribrezzo e questo si chiama rimorso.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.