È molto più facile perdonare un nemico dopo che ti sei vendicato di lui.
Per essere assolutamente certo di qualcosa, uno deve conoscere tutto oppure niente di quella cosa.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio: perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
La miglior vendetta è un imponente successo.
La vendetta di una donna colpevole è implacabile.
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
L'animo umano non appare mai così forte e nobile come quando rinuncia alla vendetta e osa perdonare un torto.
La donna che si vede vinta sente un impulso d'odio contro il suo vincitore per quanto possa adorarlo.
A rigor di termini, non esiste affatto qualcosa come la ritorsione o la vendetta. La vendetta è un'azione che si vorrebbe compiere quando e proprio perché si è impotenti: non appena questo sentimento di impotenza scompare, svanisce anche il desiderio di vendicarsi.
Non vendicarti, perché dopo la vendetta viene il pentimento.
Chi è stato battuto suscita la vendetta degli amici e degli alleati, la pietà degli dei.