Satana però non riesce a vincere coloro che pregano e vivono in unione con Gesù.
Il grazie è abituale sulle labbra di chi non si sente padrone di nulla e comprende che nulla di ciò che ha è suo.
Noi viviamo nella società del profitto. L'uomo investe ciò che è e ciò che ha per riavere aumentato ciò che investe. Nella società del gratuito invece l'uomo investe per partecipare e comunicare e il criterio per impegnarsi a produrre i beni per tutti è l'amore.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
La gratitudine è l'espressione della maturità umana e, mentre la manifesta, la nutre e l'accresce. La gratitudine suscita dialogo di grazie tra chi ha dato il beneficio e chi lo riceve.
L'uomo è maturo quando arriva a capire che c'è il mistero, cioè che tutto non si riduce a quello che lui vede e capisce.
Il nemico si comporta come una donna, poiché suo malgrado, è debole e vuole sembrar forte.
All'inferno il diavolo è un eroe positivo.
La preghiera è la chiave per vincere le tentazioni del maligno.
Il diavolo fa le pentole, i preti fanno i coperchi.
Il drago, la bestia, l'essere infame è prima di tutto l'avidità, la sete di denaro e di potere.
Il diavolo è l'alibi di Dio.
Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste.
Diavolo. Responsabile di tutte le nostre pene e padrone di tutte le cose belle e allettanti di questo mondo. È stato creato dall'Onnipotente, ma è stato condotto sulla terra da una donna.
Il demonio è una creatura spirituale che Dio ama come creatura spirituale, ma questa creatura spirituale è totalmente rovinata dall'orgoglio, dal rifiuto completo di obbedire a Dio.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te.